Capitolo 540
"Okay, amico," dico con un sorriso. "Dammi un po' di succo."
"Non chiamarmi amico", borbotta, "o Jacky. O qualsiasi cosa che finisca in -ie".
"Sì, cucciolo," sospiro, il mio sorriso si fa più profondo. Ma Jackson alza gli occhi al cielo prima di chiuderli e ricomincia a concentrarsi. Immediatamente sento l'energia riempirmi, un caldo ronzio di potere che mi inonda come un'onda oceanica. Ma non appena si avvicina al punto in cui inizio a sentirmi piena di essa - come se non potessi più trattenerla - mi concentro sulla mia mano in quella di Rafe, sul legame che ho con mio fratello che so essere sempre stato forte.