Capitolo 132
Trascorriamo molto tempo sotto quell'albero mentre Jackson mi racconta la lunga storia di come è rimasto sveglio per tre settimane di fila, cedendo solo perché alla fine si annoiava tantissimo. Di come vagava di notte tutto solo, facendo le faccende e andando a correre solo per avere qualcosa da fare. Di come gli mancavano i sogni e il riposo, perché anche se non era esattamente stanco, fisicamente era esausto mentalmente.
" Abbiamo bisogno di dormire, credo, per spegnere la mente", dice alla fine, pensieroso. "La vita è già abbastanza dura così com'è, abbiamo bisogno di tempo lontano da tutto, credo".
" Sì, ha senso", mormoro passivamente, tutte le mie parole si confondono mentre mi siedo con il mento ancora appoggiato sulla mano, fissandolo, ipnotizzata.