Capitolo 113
La luce tremolante delle candele danzava sulle pareti della cabina, proiettando lunghe ombre minacciose. Il vento ululante si era placato, ma il silenzio che seguì fu pesante, soffocante. Poi, un pugno sbatté contro la porta della cabina, facendo tremare il legno invecchiato.
Liam, con la sua facciata stoica che finalmente si stava incrinando, balzò in piedi. Uno sguardo feroce nei suoi occhi, in netto contrasto con la serata giocosa che avevo immaginato. Con un movimento rapido, allungò la mano verso la tasca, solo per trovarla vuota.
Il panico gli attraversò il viso per un fugace momento prima che la risolutezza d'acciaio prendesse il sopravvento. Cosa stava cercando?