Capitolo 49
IL PUNTO DI VISTA DI ARTHUR
Arthur Winslow non era estraneo ai conflitti, sia esterni che interni. Quando entrò nella palestra della scuola, il familiare clangore dei pesi e il tonfo ritmico dei piedi che battevano sui tapis roulant lo circondarono. Era un luogo di routine, di ordine. Eppure, quella sera, la mente di Arthur era tutt'altro che ordinata.
I suoi compagni di hockey si allenavano tutti intorno a lui, sollevando pesi, correndo sul tapis roulant e facendo burpees. Mentre Arthur passava tra i frequentatori della palestra, tutti annuivano nella sua direzione, dimostrandogli il rispetto che era abituato a ricevere.