Capitolo 39
Liam si irrigidì accanto a me mentre la sua presa sulla mia mano si faceva più stretta. Riuscivo quasi a sentire il suo battito cardiaco accelerare e, in risposta, il mio battito cardiaco iniziò a seguire il suo ritmo. Non eravamo "insieme" da così tanto tempo, ma già sembrava che i nostri interi esseri fossero in sincronia.
Liam fissava Arthur e il resto dei suoi compagni di squadra che entravano nella sala da ballo come se fossero i padroni del posto. Occupavano così tanto spazio, giuro, non potevo crederci. Mentre si muovevano, era come se stessero dividendo la folla.
"Che diavolo ci fanno qui? Che diavolo ci fa qui?" ringhiò Liam.