Capitolo 109
Liam arrivò al mio dormitorio puntuale, la sua auto sembrava tirata a lucido e pronta per quella che sembrava un'occasione monumentale. Mentre salivo sul sedile del passeggero, i miei nervi si misero a marce alte. Lisciai il mio vestito per la centesima volta, sentendo ogni piega come se fosse un'evidente imperfezione.
"Ehi," disse dolcemente Liam, allungandosi per stringermi la mano. "Sei fantastica."
"Grazie," mormorai, forzando un sorriso. "Sono solo... nervoso."