Capitolo 69
Il mio respiro si blocca nei polmoni mentre io e il giovane sarto ci fissiamo, senza che nessuno dei due batta le ciglia.
Voglio dire, non sono una che può vantare nulla di simile alle curve pericolose di una tentatrice, ma sono decisamente una ragazza. Come mia madre, ho un seno più piccolo, ma la mia vita è piccola e i miei fianchi sono tutt'altro che stretti.
La sarta mi fissa per un altro secondo prima di sbattere rapidamente le palpebre, improvvisamente la lucidità le si manifesta sul viso, studiandomi mentre mette insieme i pezzi. "Per favore," dico, alzando le mani e scuotendo la testa con veemenza, "per favore, ti prego..."
E poi un sorriso le sboccia sulla bocca.
Il mio stomaco sprofonda completamente a terra per il sollievo.