Capitolo 639
Sono troppo stanco per vivere appieno lo stato di sogno di quella notte, ma anche se dormo una parte di me è consapevole del mio lupo che si muove ansiosamente verso il limite del mio legame con Jack, solleva il muso ed emette un acuto ululato, battendo i piedi e chiamando il suo lupo.
Il lupo di Jackson appare all'istante attraverso quel piccolo ponte, trotterellandoci sopra con facilità ma abbassando un po' la testa quando vede la mia - osserva il disordine della sua pelliccia, coperta di polvere e sporcizia per ore passate a correre con il lupo di Luca, usando il suo corpo per liberarsi dal fango e dalla polvere.
Il lupo di Jackson sbuffa di disappunto - non per il fatto che ha trascorso del tempo con il lupo di Luca e lo ha aiutato, solo... non gli piace vederla esausta e spettinata. Quindi si muove in avanti, iniziando a strofinare delicatamente il mio lupo, pulendolo a sua volta. Le lecca il viso, molto tenero e gentile, e poi si sposta lungo il suo corpo, strofinando il suo contro di esso. Il mio lupo emette un altro piccolo ululato esausto e si sdraia. Il lupo di Jackson impiega ancora qualche minuto per osservarla, dandole col muso e annusando per assicurarsi che stia bene, poi si accoccola accanto a lei e intorno a lei, chinando la testa calda sul suo collo mentre lei appoggia il muso contro le sue zampe.