Capitolo 556
Sono senza fiato mentre Jesse mi segue su per l'ultima salita della nostra corsa, tenendomi sempre alle calcagna e guidandomi come un cane da pastore per assicurarsi che non rallenti il passo e resti indietro.
"Jesse!" sussulto, colpendolo mentre si avvicina ancora di più quando raggiungiamo la cima della collina, la porta del Castello è a pochi metri di distanza. "Indietro! La corsa è finita!"
"Ancora venti piedi, cadetto!" dice Jesse, sorridendomi, con un'aria fin troppo fresca per quanto mi senta esausta. Corre all'indietro, mi supera, mi incita.