Capitolo 544
No, sono cose tangibili, che si avvolgono saldamente attorno al collo di Alvez, ai suoi arti, al suo corpo, estensioni della volontà di Jesse.
"Chi sei?" ringhia Jesse, la sua voce echeggia nella stanza, stranamente raddoppiata tanto da sembrare che ce ne siano due: una con la sua voce normale, l'altra molto più profonda, un ronzio cupo. "Che cazzo vuoi?"
Jesse stringe di nuovo le dita attorno alla gola di Alvez e Rafe e io ci irrigidiamo per lo shock quando vediamo la mano di Jesse scivolare, in qualche modo, verso l'interno -