Capitolo 518
Ma il mio ringhio feroce in faccia a Luca dura solo un secondo, perché torno subito nella mia forma umana, strillando di gioia e alzando le mani in aria mentre mi siedo sul petto di Luca, con le gambe disordinatamente divaricate da una parte e dall'altra. "Ce l'ho fatta!" urlo, ridendo di gioia. "Ti ho colpito e ti ho buttato a terra!"
Luca tossisce un paio di volte ma continua a sorridermi, scuotendo la testa, le sue mani vanno sui miei fianchi. "È stato fantastico, come hai fatto a cambiare così velocemente?"
"Cosa?" chiedo, chinandomi in avanti e appoggiandogli le mani sulle spalle.