Capitolo 339
Lo stomaco mi si contorce in modo spiacevole e appoggio il bicchiere di vino sul muro di fronte a noi, non so se posso berne ancora, non so se riuscirò a tenerlo giù. Improvvisamente sono così preoccupata per Luca.
Non che io pensi che non sappia badare a se stesso, è solo che non ho idea di cosa gli Atalaxiani gli scaglieranno addosso in questo momento.
"Calma, calma," mi mormora Rafe, mettendomi una mano ferma al centro della schiena. "Non succederà niente di buono o di cattivo solo perché stai impazzendo."