Capitolo 80
Non ci volle nemmeno un minuto perché Stewart, l'attendente personale della regina, intervenisse, nel giro di pochi secondi Dylan era a terra con il sangue che le colava dalle labbra. Deglutii a fatica e lasciai che i miei artigli crescessero solo per conficcarli in profondità nella carne dei miei palmi. Dovevo stare in piedi e aspettare, dovevo.
Ero teso mentre guardavo la ragazza consumare ogni mio pensiero. Sputò un rivolo di sangue e fece una smorfia drammatica, quel pugno deve averle fatto molto male. Poi si mise il dito indice e il pollice in bocca e con un piccolo strattone e un gemito si strappò uno dei denti posteriori. All'inizio sembrava scioccata, ma si calmò rapidamente mentre lanciava il dente dall'altra parte della stanza e sputava di nuovo, facendo schizzare a terra in modo davvero grottesco il liquido rosso che si stava accumulando sulla sua lingua.
"Potresti benissimo diventare la regina, ma per me non sei altro che un essere umano, non avrai mai potere e non avrai mai supporto. Sei una ragazzina stupida e inutile che manca gravemente di rispetto. Se dipendesse da me, Josh ti terrebbe al guinzaglio più stretto di quanto mia sorella abbia con il suo compagno." Il suo tono era velenoso mentre sputava le sue parole a Dylan che era rimasto a terra con il sangue che le usciva ancora dalla bocca e ora le scendeva lungo il mento fino al petto. La regina non ha nemmeno salutato Carlos mentre camminava verso le porte principali situate proprio accanto a me. Non appena è stata abbastanza vicina si è girata per rivolgersi direttamente a me. "Sei tu il responsabile di lei, non è vero? Assicurati che venga disciplinata di conseguenza. Assicurati che sappia qual è il suo posto."