Capitolo 27
Mi condusse via e su per una rampa di scale, prima di attraversare una serie di doppie porte in vetro. Passeggiammo in un giardino, i cui cespugli erano intrecciati con rose e fiori sparsi nel campo, c'era un labirinto verso il fondo del giardino e una fontana al centro. Odio ammetterlo, ma era bellissimo.
"Ti piace, amore mio?" chiese il re, avvolgendomi le braccia attorno allo stomaco e appoggiando il mento sulla mia spalla. Mi irrigidii nella sua presa e pregai silenziosamente che non facesse nulla.
"È molto bello, vostra grazia." dissi cercando di non far trasparire il suo lato buono, girò leggermente la testa e mi sussurrò qualcosa all'orecchio, facendomi rabbrividire per il disgusto dovuto alla sua vicinanza.
"Bene" Poi strappò rapidamente il pezzo di tessuto che mi copriva il collo e mi attaccò la bocca, iniziando subito a succhiare forte la mia pelle già ammaccata, facendomi sussultare. "Sei mio, amore mio." Sussurrò contro la mia carne prima di ricominciare a succhiare.
Cercai di spingerlo via da me, ma non servì a niente, mi piace pensare di essere una combattente piuttosto brava, ma mentre ero già bloccata sul posto da un lupo, nientemeno che il re alfa, non avevo scampo. Lasciai uscire un piccolo grido di dolore, ma lo feci solo ridere.