Capitolo 32
Lo guardai camminare per il bagno per prendere un panno pulito e tornare indietro per riempire il lavandino accanto a me con un po' di acqua calda e sapone. Prima di portare il panno bagnato al viso, aggrottai la fronte e indietreggiai, lasciando uscire una risata imbarazzata e vuota prima di andare a prendergli il panno.
"Posso farcela, porca miseria!" Lui annuì e mi porse il panno che iniziai subito a usare, solo che non riuscivo a vedere cosa stavo facendo. Dopo un minuto di lotta sospirai e gli porsi il panno. "Puoi aiutarmi per favore?"
"Certo!" Non ha esitato, il che mi è sembrato strano. È stato molto gentile mentre iniziava a pulirmi il viso, scoprendo tutti i lividi e tutti i danni fatti negli ultimi 2 giorni. "Accidenti!" I suoi occhi erano puntati su diverse parti del mio viso mentre esclamava il suo shock. Immagino di avere un aspetto peggiore di quanto pensassi.
"È così grave?" Ridacchiai sordamente e abbassai lo sguardo sulle mie mani che si agitavano e giocavano con le mie dita.
"Stai peggio di quanto mi aspettassi." Almeno il tizio non stava indorando la pillola. Mi guardò accigliato e poi incontrò i miei occhi con un piccolo sorriso compassionevole... "Ma stai bene. Lo sai, vero? Stai bene, starai bene." Stava parlando delle mie ferite o del mio stato mentale? Annuii sconfitto e sorrisi a metà.