Capitolo 29
Sono stata costretta a sdraiarmi lì, completamente nuda mentre lui si sedeva su di me, le mie braccia non riuscivano a muoversi, le mie gambe si muovevano ma non avevano alcun effetto sulle sue avances, i miei occhi bruciavano mentre cercavo di trattenere le lacrime e la mia schiena graffiata e il mio fianco perforato irradiavano dolore. Ero completamente vulnerabile e debole.
"Argh!" gridai mentre un dito veniva inserito bruscamente nel mio sesso, e non c'era assolutamente nulla che potessi fare al riguardo. Mi spaventai così tanto, ma la consapevolezza mi travolse come una montagna di mattoni. Aveva ragione, ero sua e poteva fare ciò che voleva. "Non..." la mia voce uscì come un sussurro, quando il suo dito lasciò il mio nucleo.
"Shhh, prometto alla mia regina che ti divertirai tanto quanto me." Stava sfoggiando un'erezione furiosa che mi ha fatto infuriare ancora di più. Era fottutamente grosso, e so per certo che la merda farà un male cane se non me ne vado.
Si è accarezzato la lunghezza un paio di volte, mentre mi teneva ancora i polsi fermi, per prepararsi al suo assalto. Poi l'ho sentito allinearsi al mio ingresso . La mia testa scosse mentre mi dimenavo più ferocemente, il che peggiorò la situazione, usando la mano libera mi afferrò il viso e mi costrinse aggressivamente a guardarlo. Prima che avessi il tempo di fare qualsiasi cosa, mi ha spinto tutta la sua lunghezza nel mio centro asciutto, causando un grido di tortura che riempì l'aria.
"Cazzo, sei stretto!" esclamò mentre iniziava a martellare il mio buco già abusato. Dentro e fuori, bruscamente e profondamente si dondolava gemendo e gemendo di piacere. A un certo punto le sue labbra trovarono i miei capezzoli e iniziò a succhiarne alternativamente uno per uno. "Sono già vicino!" All'improvviso sentii il suo cazzo lasciarmi completamente e un sospiro di sollievo inondò il mio corpo sudato. Il dolore proveniente dal mio organo abusato era quasi insopportabile.