Capitolo 48
Punto di vista di Dylan
Mi afferrò la caviglia dopo il suo piccolo discorso e mi tirò rapidamente verso di lui, mi attaccò un polsino al polso sinistro e cercò di farmi smettere di dimenarmi. "Smettila di lottare con me!" Stava cercando con tutte le sue forze di afferrarmi il polso destro, ma ero troppo imprevedibile, lo muovevo in tutti i modi immaginabili, non riusciva a prevedere i miei movimenti.
Quando il re si rese conto che non stava vincendo sbuffò per il fastidio, vidi un grosso pugno dirigersi verso il mio viso all'improvviso e mi preparai all'impatto, all'inizio non sentii nulla, ma un dolore che presto si diffuse sul mio viso. Cercai di muovere le mani ma mi resi conto che non potevo quasi muovermi, le mie gambe erano divaricate, mentre ero attaccato al fondo del letto, e i miei polsi erano bloccati sulla struttura del letto con un singolo paio di manette che erano passanti attraverso le sbarre della testiera. Mi dimenai e cercai di dare calci ma invano riuscii a scappare.