Capitolo 279
Senza pensarci le catturai di nuovo le labbra e cominciai ad alzarle lentamente la maglietta, ovviamente dovemmo interrompere il contatto mentre le tiravo il tessuto sopra la testa, tuttavia le mie labbra trovarono le sue non appena la maglietta fu sparita. Era mezza nuda e sembrava a suo agio.
Mentre le nostre labbra erano ancora unite, la spostai delicatamente entrambe in modo che lei si stendesse sulla schiena sfregiata e io mi sdraiai per metà sopra di lei, così da non dover guardare le cicatrici che le davano così poca sicurezza.
La mia mano cominciò ad accarezzarle delicatamente il braccio, facendo scorrere la punta delle dita sulla sua pelle morbida e lungo la clavicola prima di spostarsi direttamente tra le due perfette masse di carne che si trovavano sul suo petto.