Capitolo 141
Non mi ero reso conto di quanto sarebbe diventata delicata e sensibile la mia pelle dopo l'ultima frustata che avevo ricevuto, ma tutto quello che riguardava quel colpo esplose in pura agonia.
"Girati e guarda la porta!" Scossi la testa e mi rannicchiai il più possibile, ero imbarazzata, così imbarazzata per essere così debole di fronte ad Adrian, ma non potevo più indossare la mia facciata. Mi sedetti singhiozzando, stringendo le ginocchia al petto il più possibile, tenendo la schiena ora leggermente sanguinante rivolta verso la porta contro cui avrei dovuto appoggiarmi.
"Aspetta..." Adrian si fece avanti e mi guardò, i suoi occhi erano quasi neri. A volte dimentico sempre che le persone sono lupi più in alto di quanto io stesso abbia realmente realizzato. "Potrei non farlo? L'anno prossimo, dopo la laurea, prenderò il posto dell'alfa e non ho mai punito un umano."