Capitolo 139
Aggrottai la fronte preoccupata e iniziai a riflettere. Non so perché, a quel punto essere stuprata era la normalità, e avevo smesso di dire di no, quindi dubito che sarebbe stato classificato come stupro.
Senza pensarci, mi sono sporto e ho unito le nostre labbra. Era la prima volta in assoluto che iniziavo qualcosa con lui, ed era la prima volta che costringevo il mio corpo a rispondere al suo. Mi ha rapidamente spinto la lingua in gola, il che mi ha fatto venire voglia di vomitare, ma invece ho permesso alla mia lingua di muoversi con la sua. Ha emesso un forte gemito e la sua mano si è spostata sulla mia testa, tirandomi più vicino a lui.
Ci siamo baciati per un po', ma alla fine si è staccato da me. Avevo il fiato corto e il viso arrossato, ma ero spaventata, perché l'unica cosa nei suoi occhi era pura lussuria incontaminata.