Capitolo 362
"Nooo, baby," dico piano, ridendo e allungando la mano per accarezzargli la guancia. "Dobbiamo alzarci! Ci aspetta un giorno intero. E pancake. E caffè. E piccoli pasticcini al lampone."
Lui geme, facendo scivolare una mano lungo la mia schiena in modo che si depositi all'altezza della mia spina dorsale, tirandomi forte contro di lui in modo che i nostri ventri siano a filo. Un'ondata calda pulsa attraverso di me mentre avvolgo la mia gamba sulla sua, perché amo questo - amo come lui voglia che ogni centimetro della sua pelle prema sulla mia, proprio come lo voglio anch'io.
"No," borbotta, testardo, scuotendo la testa. Ma poi si ferma, riflettendo. "Beh, i pasticcini al lampone... possiamo prenderli. Ma qualcuno può portarli qui, e farli scivolare sotto la porta, e poi li mangeremo a letto."