Capitolo 279
Mi muovo velocemente lungo il corridoio, Jackson alle calcagna, e spero disperatamente che saremo abbastanza fortunati da sfuggire alle guardie che pattugliano queste sale di notte. Voglio dire, non abbiamo mai avuto problemi di aggressioni nel nostro Palazzo... mai? Quindi le guardie sono poche e distanti tra loro. Ma comunque, dobbiamo muoverci velocemente, perché se ci vedono, diranno sicuramente a mia madre che sono fuori dal letto.
E in questo momento non desidero altro che qualche ora rubata con Jackson.
Il mio compagno mi corre dietro, umiliandomi un po' con la sua velocità e il suo silenzio, e riesco a sentire la gioia pulsare dentro di lui mentre andiamo. Sta controllando i suoi passi, lo so, per lasciarmi prendere il comando - ma d'altronde, sono io quella che sa dove andare. Quando arrivo in fondo al corridoio spalanco una porta e gli faccio segno di passare, sussurrando "in cima! Fino in cima!"