Capitolo 192
Il mio amico, che Dio lo benedica, arrossisce un po' ma poi si schiarisce la gola, credo chiedendosi da dove cominciare.
Sollevo le mani sulle sue guance, prendendogli il viso tra i palmi. "Jackson, stai bene? Mi... mi dispiace tanto, tanto."
" Sto bene", dice, annuendo, con la voce strozzata. "Mi dispiace di essere uscito di corsa da qui, ero... davvero spaventato".