Capitolo 66
La mattina seguente sentii un forte bussare alla mia porta, svegliandomi all'istante.
Era buio, forse una fioca luce mattutina, ma sicuramente prima di quanto mi aspettassi di essere disturbato quel giorno. Era così presto che sapevo che nemmeno Lucy sarebbe ancora arrivata.
Nonostante i miei sforzi, il mio cervello si era rifiutato di calmarsi dopo che ero andato a dormire la sera prima. Capire una possibile teoria che avesse a che fare con Thea aveva risvegliato una nuova scintilla dentro di me, una che mi aveva impedito di calmare la mente. Di conseguenza, mi sentivo esausto per il poco riposo che ero riuscito a ottenere.