Capitolo 35
INEN
Ricordavo ancora il dolore straziante di essere ferita ogni singolo giorno che vivevo in quell'inferno, anni prima che mi rifiutasse ufficialmente. Il tipo di dolore che poteva sorgere solo amando qualcuno con tutto il tuo essere.
Non ero più in grado di fermare il flusso di emozioni che mi salivano tutte insieme ed ero sicuro che mio padre non avesse idea di cosa stesse succedendo. Ma doveva aver capito abbastanza da vedere che, qualunque cosa stessi cercando di dirgli, era sufficiente a farmi provare così tanto disagio emotivo solo per averne parlato.
Mi tirò tra le sue braccia e mi strinse forte mentre piangevo contro di lui. Tutto era uscito da me tutto in una volta. Cose che avevo giurato di non dire mai a nessuno, cose che non pensavo sarei mai stata in grado di condividere con qualcuno. Ma non mi importava più se pensava che fossi pazza. Non potevo vivere così.
"Shhh, Aria", mi calmò. "Va tutto bene." Mi aggrappai a lui più forte, seppellendo il mio viso singhiozzante ancora di più nel suo petto. "Per favore... aiutami, papà." Non disse altro dopo, mi tenne semplicemente tra le sue braccia finché non mi esaurii.