Capitolo 14
La punizione era noiosa proprio come avevo sempre immaginato. La signora Newman mi teneva d'occhio per assicurarsi che me ne stessi seduto in silenzio senza fare nulla mentre lei correggeva i verbali.
"Sinceramente non so cosa ti sia preso ultimamente, Aria", disse. "Sei la mia migliore studentessa. Perché ti sei comportata così male?"
La guardai e scrollai le spalle. Non sarei stato in grado di spiegare che avevo letteralmente imparato tutto questo e che ero impegnato a cercare di impedire la mia morte. Ma sospirai, sapendo dentro di me che avevo davvero esagerato.
"Mi dispiace di essere stato scortese con te", dissi sinceramente.
Era vero. Non avevo intenzione di metterla in imbarazzo di fronte all'intera classe, ma lei mi aveva sfidato e aveva cercato di farmi sembrare un idiota. Aveva scatenato un'ondata di rabbia dentro di me, una nuova e forte emozione che stavo ancora imparando a gestire.