Capitolo 63
“ Alpha... sono qui oggi per confessare i miei crimini di tradimento.”
La stanza attorno a me divenne gelida, un silenzio assordante aleggiava mentre nessuno osava nemmeno respirare troppo forte. Erano tutti troppo scioccati dalle mie parole.
E, tra loro, a sembrare il più scioccato e ferito... mio padre. Non gli avevo detto cosa avevo fatto. Infatti, ci eravamo a malapena parlati negli ultimi mesi da quando avevamo avuto quella discussione su Thea. Non perché fossi ancora arrabbiata con lui, la Dea sapeva che ero nel torto, ma perché mi vergognavo. Avevo cercato di costringerlo a fare qualcosa che metteva a repentaglio non solo la sua sicurezza, ma anche quella di mia madre. Anche nel dolore, era stupido.