Capitolo 62
Camminavo nervosamente nell'area comune di attesa, situata appena fuori dalla sala riunioni. Ogni passo era all'unisono con i secondi che scorrevano sull'orologio sul muro, il mio respiro e il mio cuore battevano così forte che non facevano che aumentare la mia ansia.
L'incontro era stato pianificato, tutto era pronto. Mancava solo Aleric. Da un momento all'altro avrebbe varcato quella porta con la notizia che avrebbe deciso il mio destino. Com'è strano che ancora una volta mi sarei ritrovata a tentare la morte nelle mani di Aleric; anche se ora facevo affidamento su di lui come mio salvatore, non come mio carnefice. Anche se dovevo ammetterlo, mentirei se non ammettessi che lui aveva fatto proprio quella cosa in ogni caso negli ultimi mesi.
Ma no, non sarei stato ucciso. Dovevo credere nella sete di potere di Tytus se si fosse verificato lo scenario peggiore. Dovevo credere che il mio valore superasse la mia morte... almeno per ora.