Capitolo 93 “Non basta, Julian.”
Le mani di Julian scivolano lungo le curve del mio corpo e, anche se le sue dita non sono direttamente sulla mia pelle, è calda dove mi tocca. I suoi occhi verdi mi fissano intensamente; sono così profondi che annego nella loro immensità, ma non riesco a sostenere a lungo il suo sguardo perché le sue labbra mi attraggono e il suo sorriso giocoso mi indebolisce. "Il tuo viso è arrossato, Angel... mi chiedo cosa l'abbia causato." Mi tira per la vita, ponendo finalmente fine alla distanza tra noi. I miei seni premono contro i suoi addominali, rimbalzando leggermente attraverso la mia scollatura, il che attrae i suoi occhi e gli fa prendere un breve respiro.
"Mi stai torturando", dico con voce bassa, quasi furba... E questo fa sì che il suo sorriso si allarghi ancora di più, con una risatina roca.
"Davvero?" Avvicina i nostri volti ma continua a tenere gli occhi fissi sui miei. "Strano, sembrava che ti stessi divertendo."