Capitolo 35 I tuoi gemiti sono miei
Osservo attentamente Julian che si avvicina alla sua scrivania e apre un cassetto, tirando fuori un oggetto ovale... un uovo rosa. Alzo le sopracciglia al sorriso malizioso che gli spunta sulle labbra.
"Sai cos'è questo, Angel?" dice Julian con voce roca, sedendosi sulla sedia e mostrandomi quel tipo di dildo... "È la tua ricompensa per essere stata una brava ragazza."
Il mio corpo rabbrividisce e il mio cuore salta un battito. "Hai lavorato bagnato per tutto il tempo, vero?" "Uhm..." Emisi un gemito, annuendo con la testa.
" Allora vieni qui." La sua voce è seria e io obbedisco al suo comando, avvicinandomi con passi timorosi.
Quando finalmente mi fermo accanto a lui, appoggiato al tavolo, lui mi solleva facilmente per la vita, facendomi sedere.