Capitolo 28 "Vaffanculo, vero?"
La sensazione di avere Julian dentro di me è un misto di dolore intenso e piacere. Le sue mani ferme sui miei fianchi, che mi premono verso il basso, facendomi prendere tutto profondamente, mi fanno rabbrividire e crollare sul suo petto. Lo sento pulsare dentro di me, insieme a un grugnito che mi sfugge vicino all'orecchio...."Rilassati, tesoro...." Le sue mani vanno alle mie cosce, accarezzandomi, cercando di confortarmi da questo dolore terribile che si sta diffondendo nel mio corpo.
Qualcosa mi gocciola tra le gambe, non so se è la mia eccitazione o il sangue della mia verginità. Ma rabbrividisco... è come se mi stessero facendo a pezzi."Rilassati..."
"Non muoverti." Ringhio tra i denti, conficcandogli le unghie nelle spalle, brontolando con un misto di rimpianto immediato, "Sei troppo grande..." Lo sento ridacchiare piano, "E ti stai prendendo tutto. Che figa avida."
Le sue mani tornano sul mio sedere, che accarezza con tocchi delicati e circolari.
"Guardami, Angel." Obbedisco immediatamente e vedo il suo sorriso allargarsi, "Che brava ragazza, così obbediente... è difficile resistere."