Capitolo 20 Maledette farfalle
L'aria mi è stata tolta dai polmoni. Mi alzo velocemente e mi dirigo fuori dalla sala conferenze a passi rapidi, dirigendomi verso l'ufficio di Julian. Busso due volte alla porta e, grazie alla sua rapida risposta, apro la porta e mi intrufolo dentro.
Julian alza un sopracciglio quando mi vede e appoggia i fogli sulla scrivania, continuando a fissarmi con i suoi bellissimi occhi verdi.
"Non posso farlo." Sono veloce a dire. Infatti, le mie parole escono come proiettili. E dalla sua espressione confusa, aggiungo, camminando in tondo per la stanza, "Essere il caposquadra? Non sono decisamente pronto per questo."
Inclina leggermente la testa e si appoggia allo schienale della sedia, rilassando la schiena.
"Non guardarmi così!" Mi fermo, con le braccia incrociate. "Dico sul serio."