Capitolo 128
Dire che ero spaventato è un eufemismo.
Era come se tutta l'aria mi fosse stata risucchiata dai polmoni e i muscoli si fossero bloccati. Ma non era come se potessi comunque. Le mani di Arthur rimasero ferme sulle mie braccia, impedendomi ogni possibilità di fuga.
Le mie sopracciglia si corrugarono in segno di domanda mentre cercavo di divincolarmi, ma invano. "Arthur!" sibilai. "Che diavolo-"