Capitolo 446
"Per favore, abbiate pazienza con me per un minuto, Vostra Grazia." Improvvisamente lasciò che gli occhi gli si annebbiassero e si distolse completamente dall'ambiente circostante, in una connessione mentale. Aspettai qualche minuto prima che finalmente mi riconoscesse di nuovo. Iniziò a giocherellare con la sacca per flebo e altri oggetti che erano collegati a me, mentre continuava a parlare. "Lewis è stato informato del suo risveglio, era in riunione, ma sarà qui il prima possibile. Gradisce qualcosa da bere, Vostra Grazia?"
Aggrottai la fronte al tono amichevole e alle parole del dottore: non si rendeva conto della situazione precaria? Eppure annuii lo stesso, un drink mi sembrava delizioso, e tanto valeva approfittarne per berne uno prima che il re tornasse.
Osservai meglio l'ambiente circostante mentre il medico usciva per prendermi ciò di cui avevo bisogno, ma la mia mente vagava in territorio dubbioso. Le parole del medico non tornavano.