Capitolo 377
Ho reagito il più velocemente possibile, ma una delle sue mani è riuscita a sfiorarmi la spalla e i suoi artigli mi hanno trafitto la pelle, lasciando che il sangue gocciolasse lentamente dal graffio che mi aveva fatto.
È un giorno davvero triste quando guardi negli occhi i tuoi genitori e non riesci a riconoscere l'uomo che erano.
"Giusto..." sussurrai tra me e me, già consapevole delle mie azioni prima ancora di pronunciare le parole. Mi asciugai il piccolo taglio sul braccio con il palmo della mano opposta e lasciai che i miei occhi si oscurassero prima di incontrare quelli di mio padre; la mia voce uscì forte e incrollabile mentre pronunciavo la mia affermazione. "Io alfa Adrian Stone, in testimonianza della dea Luna in persona, ti sfido Alpha Stone per il tuo branco e il tuo titolo!" Senza perdere un colpo, artigliai il mio palmo e lasciai cadere il sangue ai piedi di mio padre, solidificando la sfida e rendendola indissolubile.