Capitolo 216
La mia testa sembrava sul punto di esplodere e le mie ginocchia sembravano cedere sotto di me. Ma nonostante ciò non riuscivo a staccarmi dallo sguardo penetrante dell'uomo. Feci un passo indietro e sentii i miei occhi iniziare a lacrimare. Non c'era modo che lui potesse provare qualcosa per me.
"Ti sbagli... Non puoi amarmi, ok? Semplicemente non..."
"Non sei cosa? Mi dispiace, ma non puoi dire chi posso e chi non posso amare! Anche se quella persona sei tu..." Rimase fermo con me, senza interrompere il contatto visivo, assicurandosi che capissi tutto quello che mi stava dicendo. "Tu, Dylan, sei la persona più testarda che abbia mai incontrato. Sei orgoglioso e irrispettoso, hai il caso più grave di vomito di parole che abbia mai conosciuto e manchi seriamente di autoconservazione..." E io che pensavo che mi avrebbe detto cose belle su me stesso, invece mi sta solo importunando. "Eppure, combatti con tutto ciò che hai, non importa quali siano le conseguenze, ti metti sempre in prima linea per proteggere le persone a cui tieni, ti sei guadagnata il rispetto del mondo intero, me compreso, non hai paura di affrontare quelle persone che cercano di abbatterti, hai preso tutto ciò che ti è mai stato lanciato contro e sei rimbalzata indietro ancora più forte di prima, per non parlare di te..." Si avvicinò a me e mi prese le guance tra le mani, il suo respiro mi accarezzò il viso mentre si chinava lentamente di nuovo. "Per non parlare del fatto che sei la ragazza più bella che i miei occhi abbiano mai visto." Non appena le sue labbra si unirono alle mie, la mia mente si svuotò.