Capitolo 197
"Ma... se tu fossi ucciso, chi ci guiderebbe nella nuova era?" Una voce dietro di me parlò e io mi voltai sui tacchi per rivolgermi alla voce, ma rimasi scioccato quando vidi quante persone avevano guardato il mio vomito di parole. Ci dovevano essere più di cento persone in attesa della mia risposta.
Ho sentito un nodo formarsi nella mia gola e il pensiero di essere di nuovo di fronte al mondo mi ha travolto con tutta la sua forza. Il mio cuore ha iniziato a martellare nel petto e i miei occhi hanno saettato intorno a ogni singola persona. Ho sentito i miei arti iniziare a tremare, ma queste reazioni del mio corpo avevano semplicemente invalidato ogni parola che avevo appena detto pochi istanti prima, e così, prima di poter andare nel panico più di quanto non fossi già, ho stretto forte i pugni e ho preso un respiro profondo, sapevo che non potevo perderlo ora. Soprattutto non di fronte a tutti qui.
"Non sono un leader. Tutto ciò che voglio è che le persone a cui tengo siano al sicuro... Non ho intenzione di stare seduto a guardare mentre altre persone combattono la battaglia che ho fatto degenerare. Re Josh deve capire che può toglierci tutti i nostri diritti, ma non può impedirci di combattere per riprenderceli." Ho sentito mormorii e cenni di assenso. "Il re non è invincibile, ha le nostre stesse debolezze. Gli ho sparato e ha sanguinato, ha sanguinato lo stesso sangue cremisi che scorre nelle nostre vene. Anche se la sua resistenza è follemente alta, alla fine si stanca, esattamente come noi quando ci sforziamo..." Ho pensato alle mie parole per la prima volta. Sono riuscito a fermare il vomito di parole e a lasciare che il dispetto mi offuscasse leggermente. Ripensando al giorno in cui il re mi ha bruciato senza pietà. Ho sollevato il braccio e il mio pollice ha strofinato la grande cicatrice sul mio avambraccio, e il mio pugno si è serrato di nuovo, prima di guardare di nuovo le persone di fronte a me.