Capitolo 60 JULIAN ADAMS (POV)
Mi blocco sul posto, fissando la porta, la figura del mio migliore amico lì in piedi, che mi guarda quasi innocentemente. E rabbrividisco, notando come entra nell'ufficio dicendo: "Mi siete mancati entrambi". Un senso di colpa mi attraversa il petto, tagliente, lacerante.
" Mike..." La mia voce si affievolisce e stringo i pugni, poi mi costringo a sorridere mentre lui si avvicina e Angelee si allontana da me, facendo lunghi passi...
Ho la bocca amara. Dannazione.
"Ciao, tesoro." Mike si avvicina a lei, stringendola in un abbraccio confortante. E il modo in cui lei gli avvolge le braccia attorno al corpo, nascondendo il viso nella curva del suo collo e delle sue spalle, mi fa sentire ancora peggio. "Come stai?"
"Sto bene, papà." Mormora, con una voce così bassa che a malapena mi arriva alle orecchie. "Mi sei mancato."