Capitolo 59 Papà è tornato...?
Quando Julian mi accompagna nel suo ufficio e chiude la porta dopo che sono entrato nella stanza, sento già il mio cuore battere disperatamente nel petto. Aspetto che chiuda le tende, ma invece si avvicina alla scrivania e si siede.
E mi guarda così intensamente che mi manca l'aria nei polmoni.
" Perché non ti siedi?" chiede con un tono serio che mi fa venire le farfalle nello stomaco.
Deglutisco a fatica e obbedisco, avvicinandomi a lui timorosa... E proprio quando sono pronta a sedermi sulla sedia di fronte a lui, lui borbotta qualcosa e dice: "In realtà, penso che dovresti venire qui". Sospirando profondamente, attraverso il tavolo, fermandomi proprio accanto a Julian... E abbasso gli occhi per studiare il modo pigro in cui è seduto, con le spalle divaricate e le mani goffamente in grembo... le sue cosce ben tornite segnate dai pantaloni.
All'improvviso mi si secca la bocca.