Capitolo 15 Brava ragazza
Un brivido intenso mi attraversa il corpo nel momento in cui Julian mi morde l'interno della coscia, ritraendo completamente il pollice dalla mia umidità e lasciandomi con una sensazione di vuoto che mi fa uscire un grugnito di delusione dal profondo della gola.
La risata roca di Julian mi fa mordere forte il labbro. "È buono, Angel?" Mormora contro la mia pelle; riesco persino a sentire le sue parole roche riecheggiare dentro di me.
Annuisco disperatamente, desiderosa di sentirlo di nuovo e, con mia gioia, sento la punta di un dito scivolare lungo il mio clitoride, bagnandosi all'ingresso, muovendosi su e giù per tutta la mia figa, come se questa tortura fosse divertente.
E probabilmente è perché il sorriso malizioso non abbandona le labbra di Julian.
"Ti metto un dito..." mormora di nuovo, e proprio mentre lo dice, sento la fitta del dito entrare lentamente in me, provocando un dolore acuto che mi fa provare a chiudere le gambe. Ma l'altra mano di Julian spinge il mio ginocchio, facendomi aprire la gamba. "Se non riesci a prendere un dito, non sarai in grado di cavalcare il mio cazzo."