Capitolo 147 - Perché sono così stupido?
Cosa... Cosa sta dicendo?
Sbatto le palpebre un paio di volte, con un brivido che si diffonde nel mio corpo, che mi striscia sulla pelle. Abbraccio il mio corpo, deglutendo a fatica il nodo che si forma nella mia gola. "Ti amo, Angelee," dice Eric, ma sono parole vuote. Lo so che lo sono.
Lo stomaco mi si contorce e ho davvero voglia di vomitare. "Mi ami?" Sbuffo, il cuore mi batte forte, così forte che potrebbe facilmente uscire dal petto e saltare fuori. Non lo biasimerei... Voglio anche scappare via da qui. "Sei fuori di testa?"
"Non guardarmi così, tesoro... So che sei ancora arrabbiata con me, ma sono sincera, ti amo davvero. Sei l'amore della mia vita, e non sono riuscita a perdonarmi un secondo da quando mi hai lasciato."
"Di cosa diavolo stai parlando?" La voce mi manca, e il cuore mi batte in gola, si stringe, non cedendo né all'aria né alle parole. Ecco perché deglutisco a fatica e lo rimetto nel petto."Lo so, Angelee... so che mi ami ancora.""Sei pazza-"