Capitolo 102 Aspetta ancora un po'...
Julian mi accarezza il sedere, strofinando le labbra contro la mia spalla da dietro, lasciando tracce umide mentre la sua lingua scivola sulla mia nuca. Mi spinge i capelli in avanti, esponendo il mio collo e il colletto largo della camicia che gli appartiene.
Muovo i fianchi ansiosamente, cercando di alleviare l'ansia pulsante in mezzo alle gambe. Anche mordendomi le labbra per non emettere alcun suono, non riesco a trattenere i grugniti di piacere che risuonano nella mia gola stretta. Abbasso la testa, appoggiandomi al bancone, tirando su il culo, invitandolo a seppellirsi dove lo desidero di più...
E quando la punta del suo cazzo si spinge un po' più in là nella mia entrata, le mie labbra si aprono in un rauco gemito. Questa anticipazione mi sta facendo perdere la testa, e tutto ciò che desidero di più è sentirlo entrare fino in fondo.
Infine, come se fosse stanco di trattenersi, Julian spinge lentamente, facendo allargare la mia figa per accoglierlo mentre mi adeguo gradualmente alle sue dimensioni. Continua a spingere i fianchi in avanti, seppellendo tutta la sua lunghezza in una lentezza tortuosa che mi fa sospirare.
Butto di nuovo la testa all'indietro, allargando le mani sul bancone, mentre le sue mani rimangono saldamente sulla mia vita, tenendomi ferma, costringendomi solo a sentirla pulsare dentro di me...