Capitolo 15
Il suo telefono si illuminò e la chiamata di Bella arrivò di nuovo. La sua mano lasciò la mia spalla mentre rispondeva immediatamente alla chiamata e quello fu il mio segnale per andarmene.
Sono sceso dall'auto. Attraverso lo specchietto retrovisore abbassato, l'ho visto incastrare il telefono tra l'orecchio e la spalla e contemporaneamente inserire la chiave nell'accensione.
Pochi secondi dopo, lasciò cadere il telefono e si voltò verso di me, con le mani già strette sul volante, pronto a sfrecciare verso la sua amante.
"Domenica è la festa di compleanno di tuo padre. Aspettami a casa, andiamo via insieme!" Concluse. Poi caricò lo specchietto retrovisore e partì a tutta velocità.
Guardai con fastidio, irritazione e disgusto la sua macchina scomparire rapidamente nel buio della notte.