Capitolo 100
Ci faceva oscillare avanti e indietro le mani unite mentre camminavamo senza dire una parola nel parco, ognuno immerso nei propri pensieri e immerso nella tranquillità della notte.
C'era una luce che brillava davanti a me e sembrava che ci fosse un sacco di gente lì. Ho strizzato gli occhi. "È un camion?" ho mormorato e ho lanciato una breve occhiata a Lucas che stava anche lui fissando davanti a sé.
"Penso di sì", rispose Lucas sollevando debolmente il braccio dalle spalle.
Avvicinandoci, la situazione divenne più chiara e non avrei potuto trattenermi, anche se avessi voluto, mentre urlavo: "Gelato!". Lo indicai e mi voltai verso Lucas, che ora stava sorridendo.
"Dai", districai le mie mani dalle sue, "andiamo a prenderlo.