Capitolo 33
Chiusi gli occhi e borbottai: "Accidenti!" Perché doveva svegliarsi proprio adesso?
Bella e io lo fissavamo. Lo sguardo di Bella esprimeva preoccupazione mentre il mio, ne ero certa, gli stava facendo dei buchi.
"Non dargliela", ripeté, con lo sguardo fisso su di me. Sembrava meno ubriaco, ora. Le sue parole non erano più così confuse e il suo sguardo era fermo in una certa misura.