Capitolo 57
"All'ospedale!" urlai, e la mia voce si elevò sopra il rumore del vento e dei clacson delle auto, mentre Luigi le superava tutte bruscamente.
"Sì, signora!" urlò di rimando.
Più tardi rallentò e non sentii più l'impellente bisogno di afferrargli il ventre. "Ora puoi lasciarlo andare", ridacchiò, "non cadrai".