Capitolo 40 Tu appartieni a me
Mia emerse dopo una doccia calda, vestita con una vestaglia di seta rossa. Quando uscì, trovò Alessandro sdraiato sulla schiena, il braccio sinistro drappeggiato sugli occhi chiusi.
La sua spalla destra aveva ancora una benda, che sembrava sul punto di allentarsi a causa dell'emorragia interna. Mia sospirò impotente, fissando quell'uomo testardo. Davvero non gli importava della sua salute? E del dolore che doveva sopportare? Nonostante fosse malato e non si sentisse bene, le aveva fatto l'amore con passione in macchina, senza mai far capire che la sua spalla aveva una ferita profonda e non guarita.
Si avvicinò all'interfono e chiamò il servizio in camera per un kit medico. La febbre poteva anche tornare durante la notte, quindi richiese anche medicine e un termometro.