Capitolo 49 Una e-mail insolita
"Maximo, credo ancora che dovremmo incontrarlo", insistette Gia, sbattendo le palpebre con i suoi luminosi occhi azzurri verso il fratello gemello.
"Hmm, hai ragione. La penso allo stesso modo", rifletté Maximo, grattandosi il mento.
"Davvero?" Gli occhi di Gia brillarono di eccitazione.
"Sì, Gia. Ho notato che alcune persone continuano a seguirci tutto il tempo", disse, conducendola alla finestra e facendo scorrere la tenda da parte. Indicò alcuni uomini in piedi all'ingresso dell'edificio, vestiti con abiti neri. "Sono ancora lì, a sorvegliarci".
"Sì, hai ragione. Ho anche notato che un'auto ci seguiva sempre", Gia aggrottò la fronte, guardando gli uomini con fastidio.