Capitolo 115 Il contratto
Alessandro stava lavorando nel suo ufficio quando il trambusto fuori lo fece corrugare la fronte per la frustrazione. Era furioso con chiunque stesse rovinando il suo umore già pessimo, e non dovette aspettare molto per scoprire chi fosse. Vanessa irruppe nel suo ufficio, con la sua segretaria che la seguiva, cercando ancora di convincerla a non disturbarlo.
"Mi dispiace, signor Valentino. La signorina Vanessa non si è fermata", borbottò la segretaria, con voce carica di impotenza e scuse.
Alessandro annuì in tono sprezzante e le fece cenno di lasciarli soli.