Capitolo 104 Spezzacuore
La coscienza di Alessandro lo aveva rimproverato innumerevoli volte per essere stato sconsiderato nel prendere decisioni. Ma alla fine, si era ritrovato di fronte alla sua villa appena acquisita, dove Mia stava lavorando agli interni. Sebbene si fosse rifiutato di andare e le avesse ordinato di prendere le decisioni finali da sola, non era riuscito a trattenersi dall'andarci quando il silenzio di Mia lo aveva reso irrequieto.
Entrò nella villa e la trovò stranamente silenziosa, nessuno ci lavorava. Guardandosi intorno, entrò ulteriormente, il vuoto riecheggiava a ogni suo passo. Cercò in ogni stanza ma non trovò nessuno. Infine, aprì la camera da letto padronale destinata a lui e alla moglie. Lì, trovò Mia assorta nel suo lavoro, un quaderno in mano mentre scarabocchiava qualcosa.
Quando la porta si aprì, lo sguardo di Mia si spostò rapidamente verso di essa. I suoi occhi brillarono di sorpresa alla vista dell'uomo che aveva catturato tutti i suoi pensieri ultimamente. "Alessandro, sei venuto?!" borbottò, guardandolo stordita.